Leonardo da Vinci Centro Diagnostico Medico
Via Pietro Colletta, 28 - 50136 Firenze
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Prestazioni
Angio TAC dei tronchi sovraortici e del circolo intracranico (TSA)
Angio TAC dei tronchi sovraortici e del circolo intracranico (TSA)
L’Angio-TAC dei tronchi sovraortici (TSA) e del circolo intracranico è un esame che consiste nell’esecuzione di una TAC durante la quale si somministra un agente di contrasto per via endovenosa.
A cosa serve
L’Angio-TAC dei tronchi sovraortici e del circolo intracranico (TSA) è un esame che ha come obiettivo quello di diagnosticare eventuali anomalie delle arterie del collo e dell’encefalo. Queste anomalie possono essere: stenosi e occlusioni, dissezioni arteriose, malformazioni artero-venose (MAV) e fistole durali (FAVD), aneurismi e pseudoaneurismi, trombosi.
Come si svolge
Prima di posizionare il paziente sul lettino della TAC, viene posizionato un accesso venoso periferico per iniettare l’agente di contrasto iodato.
L’esame dura pochi minuti.
Norme di preparazione
È necessario eseguire un dosaggio della funzionalità renale. Bisognerà osservare il digiuno prima dell’esecuzione dell’esame.
Ecocolordoppler addominale arterioso/venoso
Ecocolordoppler addominale arterioso/venoso
L’Ecocolordoppler addominale arterioso/venoso è un esame non invasivo grazie al quale è possibile studiare il flusso ematico mediante la visualizzazione dei principali vasi sanguigni a livello addominale.
A cosa serve
L’ecocolordoppler fornisce immagini a colori (rosso e blu) dei flussi venosi e arteriosi evidenziando anche le più piccole lesioni delle pareti dei vasi consentendo di valutarne con precisione l’entità.
Come si svolge
Per prima cosa viene applicato un gel sulla parte del corpo del paziente da esaminare e in seguito il medico appoggia una sonda così da ottenere le immagini che serviranno per formulare la diagnosi. L’esame di ecocolordoppler dura circa venti minuti.
Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA)
Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA)
L’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame utile a studiare e monitorare i vasi sanguigni (arterie e vene) che nutrono le strutture del capo, e per la diagnosi delle malattie cerebrovascolari.
A cosa serve
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame grazie al quale è possibile studiare la morfologia dei vasi (pervietà e calibro), riconoscere le lesioni aterosclerotiche (placche), il conseguente grado di stenosi e il loro evolversi e viene effettuato per escludere la presenza di trombosi venose.
L’ecocolordoppler fornisce immagini a colori (rosso e blu) dei flussi venosi e arteriosi evidenziando anche le più piccole lesioni delle pareti dei vasi consentendo di valutarne con precisione l’entità.
Come si svolge
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) si svolge come una qualsiasi ecografia e non comporta alcun disturbo per il paziente.
Ecografia addome completo
Ecografia addome completo
L’ecografia dell’addome completo è un esame che non prevede l’uso di radiazioni e si basa sull’emissione di ultrasuoni, che non provocano danno all’organismo. Viene effettuato tramite focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici dell’organo.
A cosa serve
Grazie all’ecografia dell’addome completo si possono esplorare il fegato, la cistifellea, le vie biliari, la milza, i reni, il pancreas, lo stomaco, i grossi vasi sanguigni, la vescica, l’utero, le ovaie e la prostata. L’esame viene impiegato per visualizzare la morfologia dei parenchimi e l’eventuale presenza di lesioni.
Come si svolge
Per eseguire l’esame il paziente viene fatto sdraiare a pancia in su e successivamente si procede con lo scorrimento della sonda ecografica – azionata manualmente dal medico – sull’addome preventivamente cosparso di un gel trasparente che ha lo scopo di favorire il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda.
Ecografia addome inferiore
Ecografia addome inferiore
L’ecografia dell’addome inferiore è un esame diagnostico non invasivo che, grazie agli ultrasuoni, studia i principali organi dell’addome inferiore o dello scavo pelvico (vescica, prostata maschile, genitali interni femminili). Viene anche eseguita in ginecologia per sostituire o per completare l’esame ecografico transvaginale.
A cosa serve
L’esame viene eseguito per diverse motivazioni diagnostiche. Nei pazienti di sesso maschile è eseguito dal radiologo o dall’urologo per studiare la vescica, la volumetria prostatica e la capacità di svuotamento vescicale (residuo urinario post-minzionale). Nelle pazienti di sesso femminile è eseguito dal ginecologo o dal radiologo per studiare utero, ovaie ed eventuali masse dello scavo pelvico. In alcuni casi possono anche essere studiati il colon, le anse intestinali e l’appendice.
Come si svolge
Per svolgere l’esame, il paziente dovrà sdraiarsi in posizione supina. Successivamente verrà applicata una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea dell’addome in modo che il medico possa appoggiare e muovere una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture esaminate.
Ecografia addome superiore
Ecografia addome superiore
L’ecografia dell’addome superiore è un esame diagnostico che consiste nello studio, tramite metodica ecografica (ultrasuoni), della parte superiore dell’addome. L’ecografia dell’addome superiore dura circa 15-20 minuti e prevede la collaborazione del paziente nelle apnee respiratorie.
A cosa serve
L’ecografia addome superiore viene prescritta con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su alcuni organi come fegato, colecisti, vie biliari, pancreas, milza e reni, in quanto posti nella sezione superiore dell’addome.
È un esame diagnostico utile a individuare calcoli nella colecisti o nei reni, verificare eventuali lesioni epatiche (benigne e maligne), malattie renali o epatiche, controllare dimensione e forma della milza.
Come si svolge
Per svolgere l’esame il paziente si trova sdraiato a pancia in su. Il medico poi aziona manualmente la sonda ecografica che scorre sull’addome precedentemente ricoperto di gel trasparente. É possibile che il dottore, durante l’esame, chieda al paziente di trattenere il fiato o cambiare posizione, come ad esempio mettendosi sul fianco, in modo da poter mettere meglio in evidenza alcuni organi da esaminare.
Ecografia pancreatica
Ecografia pancreatica
L’ecografia pancreatica è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni per visualizzare e studiare il pancreas, i suoi dotti e le strutture vascolari connesse.
A cosa serve
Questo esame serve a verificare se esiste una patologia a carico del pancreas. In particolare, l’ecografia pancreatica permette di evidenziare la presenza di cisti, infiammazioni acute e croniche (pancreatiti) e neoformazioni di natura benigna o maligna. È particolarmente utile nel follow up delle neoformazioni benigne.
Con questo esame è possibile, inoltre, evidenziare eventuali problemi alle vie biliari come dilatazioni, calcoli e tumori.
Come si svolge
Durante l’esame di ecografia pancreatica il paziente è sdraiato e dovrà assumere diverse posizioni a seconda dell’area da esplorare. Il medico radiologo appoggerà e muoverà sulla parte anatomica in esame una sonda ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture esaminate. L’ecografia pancreatica non è un esame invasivo e non comporta rischi per il paziente.
Ecografia pelvica
Ecografia pelvica
L’ecografia pelvica è un esame che non prevede l’uso di radiazioni e si basa sull’emissione di ultrasuoni. Viene eseguita mediante focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici dell’organo oggetto dell’esame. Permette l’analisi morfologica degli organi contenuti nella pelvi.
A cosa serve
Tramite l’ecotomografia pelvica è possibile visualizzare, nell’uomo, vescica e prostata e nella donna vescica, utero e ovaie. L’obiettivo è quello di visualizzare la morfologia di questi organi e identificare eventuali masse atipiche o malformazioni.
Come si svolge
Per eseguire l’esame il paziente viene fatto sdraiare a pancia in su. La procedura prevede lo scorrimento della sonda ecografica sulla parte bassa dell’addome che è stata preventivamente cosparsa di un gel trasparente, il quale serve a favorire il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda.
Per una migliore valutazione esistono sonde per lo studio della prostata e degli organi genitali interni femminili endocavitarie (trans-rettale negli uomini e trans-vaginale nelle donne).
Ecografia prostatica trans-rettale
Ecografia prostatica trans-rettale
L’ecografia prostatica transrettale è un esame che permette di verificare le dimensioni e la morfologia della prostata, la ghiandola che arricchisce il liquido seminale di componenti essenziali. Per mezzo di una sonda vengono ricercate lesioni o formazioni anomale.
A cosa serve
L’esame della prostata transrettale ha molteplici finalità, tra cui: valutare lo stato di salute della prostata quando si presentano disturbi o sintomi sospetti; verificare dubbi derivanti dall’esplorazione rettale eseguita nel corso di una visita urologica; effettuare una diagnosi precoce di tumore alla prostata; verificare la risposta a una terapia medica intrapresa per risolvere disturbi minzionali.
Come si svolge
Durante l’esecuzione dell’ecografia prostatica transrettale a il paziente è sdraiato sul fianco destro, con le cosce flesse verso il petto. Prima di introdurre la sonda, il medico effettua un’esplorazione rettale per verificare che non vi siano controindicazioni all’esame. L’esame non è pericoloso né doloroso.
Ecografia splenica
Ecografia splenica
L’ecografia splenica è un esame non invasivo, che verifica le condizioni morfologiche ed eventuali anomalie della milza. Viene anche chiamata semplicemente ecografia della milza.
A cosa serve
L’esame è utile per lo studio di: anomalie congenite della milza; spenomagalie; raccolta di liquidi nella cavità addominale; lesioni focali della milza; traumi addominali.
Come si svolge
Per eseguire l’esame si utilizza una sonda a media frequenza che, posta a contatto della regione addominale superiore a sinistra, in posizioni diverse, esplora la milza, e le strutture vascolari circostanti.
Il tempo necessario all’esplorazione di tutta la milza può durare dai 5 ai 10 minuti.